Book Reviews

Antonio Ferraro

… Ma il cinema risolve

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http://bit.ly/1ocUqEO

ISBN 978-88-6027-108-2. 166 pagine, volume multimediale (250 schede, 450 QR Code)
È un libro navigabile. Un libro in prima visione e una rassegna di fonti, che ci propone più di quattrocento link corrispondenti a filmati, fotografie e documenti in originale. Lo fa grazie ai QR Code i codici a barre di seconda generazione, che rendono il libro una vera piattaforma multimediale. Inquadrando il tipico quadratino a scacchi con il vostro smartphone, dopo aver scaricato gratuitamente l’app sul vostro device, potete subito godervi lo spettacolo: pagina per pagina, link per link, video per video. Vi sono raccolte circa 250 schede relative ai film usciti negli ultimi 4 anni, esaminati con un occhio originale, attento alla logica di marketing quanto alla qualità delle opere e scevro da schemi ideologicamente preordinati. Lo arricchiscono i contributi di tre importanti esperti della comunicazione: Steve Della Casa, Giampaolo Sodano e Enrico Menduni.

Per sua natura questo libro non ha una preordinata organicità una cosa, però, spero traspaia: la mia convinzione che l’unico criterio consentito per dare giudizi sui film sia l’efficacia del prodotto. Un film (ma credo valga per qualunque opera della creatività) può essere piacevole, profondo, divertente, emozionante, può far paura, può far ridere, può far piangere (non so voi ma io piango come un vitello di fronte a qualunque stimolo emotivo mi venga dallo schermo), può essere addirittura ideologico ma il giudizio che se ne dà deve, ne sono convinto, riguardare solo l’efficacia nel raggiungere questi risultati.

Antonio Ferraro – Manager e produttore televisivo e cinematografico, giornalista pubblicista, soggettista, sceneggiatore, autore. Negli anni ’60 e ’70 ha organizzato il circolo cinematografico Planetario, ha collaborato con le testate Aut, Les deux ecrans e Il Globo e ha tenuto, per un biennio, la rubrica di cinema del settimanale ABC. Successivamente ha scritto per la rivista Sipario. Ha curato la direzione dei programmi di Radio Lazio, e, per un quinquennio, è stato responsabile del Premio Film Cooperativo alla Biennale del Cinema di Venezia. È stato nel Consiglio Nazionale dello Spettacolo del Ministero del Turismo e dello Spettacolo e, fino al 2014, membro delle Commissioni Finanziamento Film. Ha organizzato e tenuto corsi di formazione professionale nei settori del cinema e della televisione organizzati dall’Università di Roma La Sapienza, dallo IAL e dalla Regione Lazio. Come dirigente Rai, da responsabile del settore Cinema di Rai2, ha introdotto in Italia, creando cicli di grande successo (Nel segno del giallo, Sorrisi & canzoni, ecc.), la consuetudine all’utilizzo in prima serata delle produzioni televisive (dai tv-movie alla soap Beautiful). Tale modalità sarà successivamente ripresa dalle principali emittenti italiane ed europee. È stato in seguito responsabile dei palinsesti e delle redazioni cinema e fiction di Mediaset e coordinatore dell’offerta cinematografica di Stream. Da produttore esecutivo ha curato, tra gli altri, Resurrezione dei fratelli Taviani, Operazione rosmarino di Alessandra Populin, Le piccole idee di Giacomo Faenza e Como estrellas fugaces di Anna Di Francisca. In questo momento sta seguendo alcune produzioni cinematografiche e ha ideato, e sta sviluppando, alcuni documentari….